Procreazione. Ora rivediamo la legge 40
La sentenza di oggi del Tribunale di Cagliari è molto importante. Infatti, conferma che le persone affette da gravi patologie possono accedere alla diagnosi pre-impianto, in osservanza del dettato costituzionale sulla salute della donna e la tutela dell’embrione. La diagnosi pre-impianto era stata vietata dal ministro Sirchia ma le linee guide introdotte dal mio decreto hanno cambiato le cose e, naturalmente, il mio decreto è ancora in vigore.
La legge 40 è pasticciata perché è segnata da un’impronta ideologica. Dobbiamo rivederla, modificando il suo cuore, cioè il concetto di infertilità. Il testo attuale esclude quella derivante da gravi malattie, circostanza che rende una maternità rischiosa per la salute della donna e del bambino. Questo è doppiamente assurdo se pensiamo che la legge 194 consente, invece, in quei casi l’interruzione della gravidanza. Dobbiamo rivedere le norme sulla fecondazione assistita: lo diciamo da sempre, è arrivato il momento di farlo.
Livia Turco
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