Immigrazione. Governo finanzi sistema di accoglienza
“L’ultimo drammatico sbarco a Lampedusa di migranti provenienti dalle coste libiche è un campanello d’allarme da non sottovalutare. L’emergenza in cui si rischia di ricadere a seguito del prevedibile miglioramento delle condizioni meteorologiche non è un evento ineluttabile ma necessita tuttavia di decisioni immediate da parte del Governo”. Lo dichiarano in una nota Livia Turco e Jean-Leonard Touadi, del Partito democratico, annunciando un’interrogazione parlamentare su questo tema.
“L’accordo sottoscritto nell’aprile 2011 dalla Conferenza delle Regioni, l’Anci e l’Upi ed il Governo, aveva affidato alla Protezione Civile, attraverso il sistema territoriale degli Enti locali, la predisposizione di un piano di emergenza nazionale che riuscì ad accogliere ed assistere oltre 20.000 migranti distribuiti in quota parte in tutte le Regioni italiane. L’emergenza è stata poi prorogata fino a fine 2012 per permettere di proseguire nell’accoglienza dei migranti e ed avviare un percorso di integrazione dei richiedenti asilo già presenti sul territorio nazionale e di quelli che hanno continuato ad arrivare. Questo approccio, al contrario della decisione demagogica e dannosa di dichiarare Lampedusa “porto non sicuro”, aprì una strada per il superamento del “disastro Lampedusa”.
Abbiamo ora il timore che, da un lato, si stia sottovalutando il lavoro già impostato, dall’altro manchi la chiara percezione delle conseguenze che possono derivare dalla crisi che investe i paesi della fascia sub-sahariana che potrebbe, a breve, portare alla ripresa di un massiccio flusso migratorio verso le nostre coste.
Inoltre, il mancato rinnovo ad oggi delle convenzioni attivate con strutture del privato sociale, su cui si basa il sistema di accoglienza diffuso, sta creando pesanti disagi per i migranti assistiti e per gli imprenditori coinvolti.
Per non precipitare nuovamente nella ‘emergenza sbarchi’, sono quindi necessarie tre azioni immediate da parte del Governo: il rifinanziamento urgente del piano di accoglienza per il 2012; la convocazione al più presto del tavolo con la Conferenza delle Regioni, l’Anci e l’Upi per concordare la strategia da seguire nei prossimi mesi; il ripristino immediato della funzionalità del Centro di prima accoglienza di Lampedusa per permettere almeno i primi soccorsi e le procedure di foto-segnalamento dei migranti”.
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