Prostituzione. Il ddl Carfagna è uno scempio
“Il ddl Carfagna è uno scempio, perché voleva colpire la prostituzione in strada, cioé le donne sfruttate, e lasciare libero campo alla prostituzione nelle case. Con una battuta ora capiamo perché, visto l’altro scempio di Palazzo Grazioli che è diventato un luogo d’incontro per escort di lusso”. Lo ha detto Livia Turco (Pd) a margine di un convegno a Roma sul tema della prostituzione.
Le cronache su quanto accadrebbe a Palazzo Grazioli, secondo Turco, sono ” una vergogna inaudita. Come ha detto ieri mons. Crociata, non è una questione di comportamenti privati, ma una questione pubblica, perché costituisce una violazione della dignità della persona. Le immagini e le storie mai smentite del presidente del Consiglio - prosegue la parlamentare del Pd - sono un fatto politico, una violazione della Carta costituzionale e della dichiarazione europea dei diritti dell’uomo”. Parlando poi del ddl Carfagna sulla prostituzione, Livia Turco ha detto che ”per fortuna si è perso nei meandri
del Parlamento”. ”Credo che ne abbiano vergogna pure loro. La repressione non serve, bisogna applicare quella norma che dà il permesso di soggiorno a chi vuole uscire dalla tratta e che garantisce un percorso di inserimento. Servono servizi, un numero verde, risorse per il Comuni. Il ministro Carfagna - conclude Livia Turco - deve ascoltare le proposte che partono dalle associazioni”.
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