Il Blog di Livia Turco

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Month: Luglio, 2010

Lo sciopero dei medici smaschera le bugie del governo

19 Luglio, 2010 (14:17) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

 Turco, Fazio e Tremonti tagliano pesantemente la sanità

“Lo sciopero di oggi dei medici e di tutta la dirigenza sanitaria e amministrativa del Servizio sanitario nazionale contro i tagli della manovra del Governo, è la smentita più chiara e più netta alle bugie di Tremonti e Fazio”. Lo dice Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera che ha partecipato alla manifestazione dei medici contro la manovra, in piazza Montecitorio.
“Fazio e Tremonti ogni giorno si affannano a dire che ‘la sanità non è toccata dalla manovra’. Ma le decine di migliaia di professionisti che oggi sono stati costretti a scioperare, e ai quali va tutto il mio sostegno, per difendere i loro diritti e la sopravvivenza del servizio sanitario pubblico, evidentemente non la pensano così. Allora a chi vogliamo credere? A Fazio e Tremonti che mentre tagliano gli stipendi dei medici, negano il turn over nelle corsie, tagliano i fondi alle Regioni che amministrano Asl e Ospedali, dicono che i tagli non ci sono? Oppure ai medici e ai sanitari che vivono ogni giorno il disagio di una sanità pubblica abbandonata e lasciata a se stessa da un governo irresponsabile?”.

Linee guida RU 486: violata libertà delle donne e dei medici

14 Luglio, 2010 (19:05) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

Presentata un’interrogazione sulle linee guida del Governo

Con un’interrogazione parlamentare a risposta immediata,  Livia Turco ha chiesto al Governo di chiarire “le sue reali intenzioni sulla possibilità che le donne possano usare la pillola Ru486 e se le linee guida presentate ieri dal sottosegretario Roccella non costituiscano una contraddizione con il diritto di autodeterminazione della persona, in merito alla scelta delle cure a cui sottoporsi, e con la deontologia medica”. “Le linee guida del governo - prosegue Turco - suonano come un avvertimento alle Regioni per impedire che venga previsto l’utilizzo del farmaco in day hospital. E’ inaccettabile che il sottosegretario arrivi addirittura a ipotizzare la negazione del rimborso della prestazione, da parte del servizio pubblico, alle strutture sanitarie in caso che il ricovero non sia ordinario, cioè di tre giorni. Questa non è una ‘criticità amministrativa’, come dice Roccella, ma un ricatto vero e proprio. Il governo - conclude Turco - non si intrometta nella relazione tra medico e paziente e dica, piuttosto, quanti sono fino ad oggi i casi di interruzione di gravidanza con la pillola Ru486″.

Manovra: governo metta nero su bianco modifiche sui disabili

8 Luglio, 2010 (18:42) | Dichiarazioni | Da: Livia Turco

“Non ci bastano le parole. Il governo deve mettere nero su bianco le modifiche delle norme contenute nella manovra economica che colpiscono duramente i disabili. La marcia indietro a cui è stata  costretta la maggioranza dalla protesta delle associazioni dei disabili, per quanto precipitosa, è per il momento insufficiente”. Lo ha detto Livia Turco, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera durante il suo intervento alla manifestazione delle associazioni dei disabili che si è tenuta ieri in piazza Montecitorio.
“L’aggressione ai disabili – prosegue Turco -, portata avanti dalla destra, è stata solo attenuata dalle modifiche annunciate sulle condizioni per ottenere l’assegno mensile di assistenza. Devono essere ritirate anche le limitazioni all’erogazione dell’assegno di accompagnamento”.
“Questa norma, che è anche incostituzionali, crea una odiosa discriminazione tra invalidi: infatti chi ha una sola patologia con invalidità del 74% potrà godere dell’assegno; chi è colpito da due patologie la cui somma è pari all’80%, no. A questo si aggiungono i nuovi criteri per ottenere l’accompagnamento che diventa irraggiungibile, di fatto, se non per malati in stato vegetativo. Ne risulteranno escluse, per esempio, persone con sindrome di Down e con difficoltà di deambulazione. Tutto ciò si aggiunge alle drastiche restrizioni alle politiche sociali per gli anziani e i disabili con la riduzione dei trasferimenti alle Regioni”.