Le politiche sociali in Italia. La loro storia, il loro futuro
La relazione di Livia Turco sulle politiche sociali svolta venerdi 21 marzo alla scuola dei giovani amministratori dell’Anci
La storia delle politiche sociali è recente.
Esse sono state inventate dalle persone, dalle famiglie,dai gruppi sociali che in prima persona vivono il disagio e la sofferenza; dai gruppi di volontariato, associazioni ed operatori che si sono dedicati a queste persone e famiglie per risolvere i problemi, alleviare le sofferenze, promuovere una presa in carico.
Le politiche sociali sono il frutto di una “creatività sociale”, nascono dalle persone e dai territori, nascono come risposta ad un problema, si avvalgono di un pensiero che è frutto della rielaborazione condivisa delle esperienze di vita vissute.
Sono politiche “calde”, “creative” che richiedono un forte coinvolgimento personale.
Sul piano della politica esse possono essere definite politiche delle donne perché hanno trovato nelle donne le interlocutrici più attente e che più si sono lasciate coinvolgere.
Questo non è avvenuto casualmente ma perché le politiche sociali richiedono una concezione e pratica della politica che mette al centro le persone, le relazioni con le persone e dunque la capacità di ascolto e condivisione che è propria della storia di genere femminile. Tale concezione e pratica della politica è oggi essenziale per ridare ad essa autorevolezza,credibilità,e renderla efficace.
Le politiche sociali sono state sempre considerate politiche minori. In realtà sono politiche eccellenti e di primordine perché la materia che trattano sono le persone e la loro finalità sono le persone medesime.